Romano More

Romano More

ROMANO MORE è un’associazione culturale con sede a Roma, nata nel gennaio 2017 con lo scopo di ripristinare e diffondere l’uso attivo delle lingue classiche, il latino in primo luogo e secondariamente il greco antico, come strumento comunicativo fra persone colte e come via più naturale ed immediata per il loro apprendimento.

L’Associazione, costituita da docenti esperti della scuola pubblica italiana, vuole quindi in primo luogo promuovere una nuova didattica del latino e del greco antico e con ciò stimolare l’interesse sia di coloro che aspirano ad imparare queste lingue in modo più rapido ed efficace, sia di quanti insegnandole, si scontrano con le difficoltà del metodo attualmente impiegato nelle scuole. La didattica attualmente in uso è ormai incapace di realizzare un’autentica conoscenza della lingua studiata che sia realmente in grado di dischiudere allo studente l’accesso diretto all’immenso patrimonio di sapere racchiuso nella cultura classica. Il suo rinnovamento è il solo mezzo con cui opporsi all’altrimenti inesorabile declino nelle nostre scuole dello studio delle lingue classiche che è ormai sentito sempre più come qualcosa di estraneo in una società abituata a nuove modalità di comunicazione e avvertito come troppo distante dall’esperienza di vita dell’alunno per poter lasciare un segno importante nella sua formazione.

Oltre a ciò l’Associazione, offrendo occasioni di incontro e fornendo i mezzi necessari all’indispensabile pratica dell’uso parlato, si propone principalmente come centro di aggregazione di quanti, anche estranei all’ambito scolastico, desiderino apprendere o approfondire la conoscenza delle lingue classiche, sviluppando la capacità di parlare latino e greco antico, di scrivere e comunicare in queste lingue e di arrivare attraverso ciò ad una loro perfetta conoscenza, come accade per chiunque apprenda una lingua viva.

I fondatori dell’Associazione ed i suoi soci, secondo una concezione umanistica del sapere, ritengono che l’incontro fra persone che condividono interessi simili, attraverso un dialogo aperto, che superi le barriere frapposte da convenzioni sociali e interessi economici, produca di per sè un progresso della conoscenza. È quindi nostro auspicio che dalla comune passione per il latino ed il greco antico, intesi non più come oggetto di studio fine a se stesso, ma come strumento di comunicazione vivo e vitale, nascano occasioni di approfondimento della nostra conoscenza del mondo antico, che quelle lingue ha prodotto, e attraverso di essa anche di noi stessi che viviamo nel tempo attuale, convinti come siamo che la nostra umanità ci accomuni anche con chi, vissuto nel tempo passato, torna vivere nelle parole che ci ha lasciato, se solo trovi chi si disponga ad ascoltarle per come sono state dette, con quell’umano affetto che gli antichi chiamano PIETAS.

Romano More

Sono aperte le preiscrizioni ai corsi estivi